Capita moltissime volte di vedere una persona esperta degustare un vino e non capire effettivamente che cosa stia percependo.
Molte volte, prima di immergermi in questo mondo, mi sono sentito quasi in difetto nei confronti di questo settore.
Ma sai perché?
Perchè non ne conoscevo neanche le basi.
Non conoscevo neppure quale logica quell’individuo di fronte a me stesse seguendo.
Ma che cosa cercherà in quel bicchiere il degustatore?
In primis si deve assicurare che non vi siamo difetti e anomalie che possano fin da subito considerare non di qualità il prodotto, qualora essa comprometta fortemente quel determinato vino.
Successivamente il compito del degustatore è quello di andare in profondità.
Esistono diversi approcci degustativi che hanno come obiettivo delle considerazioni diverse:
– L’approccio descrittivo con un giudizio globale
– L’approccio critico con una valutazione qualitativa
Qual’è il migliore?
Diciamo che non esiste effettivamente un miglior approccio perché un ottimo degustatore lo si diventa con il tempo e con le esperienze avendo bene in mente e automatizzando tutti i principi di base che si susseguono durante una degustazione.
Ma che cosa significa degustare un vino…
Significa valutarne le caratteristiche organolettiche, individuarne magari le migliori modalità di utilizzo e capire che tipo di lavoro vi è alle spalle.
Lo devo capire e percepire.
Mano a mano che diventerò più bravo posso individuare il possibile abbinamento, lo posso confrontare con altri prodotti degustati andandolo a collocare sul mercato come “mass market” o “premium”, oppure addirittura individuare la nazione di produzione o la zona.
Dove vuoi arrivare puoi deciderlo soltanto tu e come tutte le cose basta partire per capire se è il mondo giusto da scoprire.
Una cosa posso dirtela….ne varrà sicuramente la pena!!!
Se cuoi saperne di più puoi vedere i nostri videocorsi