VINO E CAMBIAMENTO
Anche il vino ha bisogno di cambiamento
In un mondo che subisce continue metamorfosi anche il mondo del vino ha subito dei forti cambiamenti.
Stiamo osservando l’avvento dell’on-line, potenzialità ancora inespressa in un settore che vede la tradizione dell’assaggio e dell’acquisto in modalità differenti ancora vincente verso una piattaforma che ti permette di avere velocità, efficienza e talvolta prezzo.
Il cambiamento
Ma il cambiamento non è solo questo. Adesso stiamo pensando di fare viticoltura in paesi dove prima era considerato impossibile e sono convinto che tutto questo porterà delle influenze che devieranno seppur di poco la percezione del consumatore di questo mondo.
Ma il pensiero comune ama e adora lo status quo.
Di conseguenza, si oppone al cambiamento e attenua l’innovazione perché in molti casi in questo settore stiamo vedendo i poli opposti, persone che amano il vino radicale fatto di fermentazioni e poco più, in contrapposizione con il vino tecnico, fermentato magari dopo il trasporto delle uve in una zona industriale e affinato in un capannone con areazione forzata e umidità indotta.
Negli ultimi 15 anni siamo passati dal vino convenzionale al vino biologico,al vino biodinamico con l’avvento del naturale e tracce di vino vegano.
Seppur non tutti regolamentati vediamo che il produttore ha bisogno di lanciare messaggi sul mercato e di differenziare perché abbiamo la necessità di cambiare qualcosa, il consumatore ama scegliere e il produttore vuole differenziare.
Oggi abbiamo la possibilità di fare ottimi vini che partono da terreni vocati e varietà idonee ma anche da scelte tecniche competenti e tecnologie misurate al progetto.
Possiamo fare ottimi vini e questo è sotto gli occhi di tutti.
La vera difficoltà vive nella scelta!!!
Ci sono due domande a cui dobbiamo rispondere, domande che collegano il cambiamento ma a cui sicuramente faremo fatica a rispondere.
1-Dobbiamo abbandonare l’idea che la routine passata e i modi passati di fare le cose siano probabilmente i modi migliori?
2-Dobbiamo presumere che sicuramente c’è un modo migliore per fare tutto?
Sono proprio curioso di conoscere il tuo pensiero……
SALVE,io non sono la persona più adatta a dare giudizi, in un campo che appena conosco!Però credo che il viticoltore rispettando tutti i criteri ,sia luo a giudicare cosa sia meglio x i suoi clienti non credo che a discapito di una clientela affezionata, si lasci influenzare da cambiamenti non consoni allo spirito del cliente Liana Culicchi