Eccoci ci siamo!!!!!
Prepariamo la nostra pianta al risveglio.
Si troverà un po’ diversa rispetto a quando è andata in dormienza e ha stoccato sotto forma di amido ( polisaccaride utilizzato per traslocare zuccheri) le sue riserve nelle radici.
La potatura della vite è fondamentale non solo per fini produttivi, ma anche ovviamente vegetativi.
Ci sono ancora oggi molti studi e molte correnti di pensiero che vanno in contrasto tra di loro, c’è chi sostiene che dobbiamo assecondare la pianta con il suo naturale andamento dei vasi, talvolta alzando troppo il legno di un anno di stagione in stagione e chi ritiene opportuno mantenere la pianta bassa soprattutto quando parliamo di controspalliere e potature corte come ad esempio il cordone speronato.
Io ho fatto le mie scelte e non voglio influenzare nessuno, la cosa importante è conoscere e riconoscere ciò che stiamo facendo.
Tra gli obiettivi della potatura della vite sicuramente la FORMA D’ALLEVAMENTO è la scelta più importante perché ci accompagnerà per tutta la vita dell’impianto.
Possiamo gestirne la VIGORIA conoscendo la varietà, la fertilità delle gemme così come la dimensione del grappolo e delle foglie.
Possiamo cosi gestire anche il CARICO PER CEPPO in quanto a livello aziendale abbiamo bisogno di pianificare e tutto parte proprio dalla potatura.
Per vini diversi puoi cambiare anche potatura e magari forma d’allevamento, nessuno ti ha detto di standardizzare, questo sia chiaro!!!!
Quando ho scelto la mia forma d’allevamento devo portare avanti di anno in anno la mia potatura che fondamentalmente può essere “corta”, “lunga” o anche “mista”.
La potatura corta presenta quasi sempre degli speroni da 1 / 2 internodi ovvero 2/3 gemme considerando anche la gemma di base.
La potatura lunga presenta un unico tralcio, con un numero di gemme generalmente maggiore di 5.
La potatura mista prevede la presenza di capi a frutto (lunghi) destinati alla produzione e gli speroni (corti),destinati ai rinnovi dell’anno successivo.
Ma su cosa devi ragionare per scegliere la tua potatura?
Ovviamente devi tenere presente il tuo suolo, la tua combinazione portinnesto-varietà valutandone la vigoria e il potenziale vegetativo che puoi ottenere, l’obiettivo di produzione e fattore molto importante le condizioni macro e microclimatiche della tua zona, per valutare inoltre quanto la pianta deve essere distante dal terreno in base anche al sesto d’impianto utilizzato.
Quindi come vedi la potatura rientra in una valutazione complessiva!!!!
E tu come poti??? Come hai scelto???
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