Tutti noi sappiamo che, nel momento in cui una bottiglia di vino viene aperta, inizia automaticamente un processo di deterioramento del vino in essa contenuto, è infatti l’aria, che dà il via all’ossidazione alterando la composizione fruttata, la freschezza e il gusto del vino.
E se esistesse uno strumento che riesca a contrastare questo problema??
Ebbene si, ad oggi il miglior alleato di sommelier e amanti del vino è sicuramente il Coravin, una grande innovazione nel mondo vinicolo.
Ne esistono vari tipi e modelli per soddisfare le esigenze di ognuno.
Ma come funzionano questi strumenti rivoluzionari?
Il primo modello di cui voglio parlarvi è il Coravin classico, dotato di un ago sottilissimo e di una boccetta contenente gas Argon.
L’ago penetra il tappo di sughero spillando il vino e inserendo al contempo Argon, in modo da impedire all’aria di penetrare nella bottiglia. Il gas, in questo modo, entra nella bottiglia e sostituisce di fatto il liquido versato, impedendo all’ossigeno di entrare a contatto con il vino ed ossidarlo. Mentre, per quanto riguarda il tappo, dopo aver estratto l’ago il sughero si ricompatta grazie alle sue proprietà elastiche.
Il vino residuo non subisce quindi alterazioni dal punto di vista organolettico, e la bottiglia può essere conservata ancora per mesi e mesi, come se non fosse mai stata aperta.
Un altro tipo, invece di Coravin, è il Coravin Pivot che segue lo stesso ragionamento del precedente, ma non viene utilizzato un ago che penetra il tappo, ma il Coravin Wine Stopper, che una volta inserito dopo aver aperto la bottiglia sostituisce sia il tappo di sughero che il tappo a vite. Attraverso questo tappo speciale così come per gli altri dispositivi il vino può essere versato tramite l’apposito Coravin che in fase di versaggio attraversa un piccolo tubo presente nello stopper che inietta l’argon nella bottiglia permettendone la preservazione. Il Pivot permette di versare il vino più velocemente simulando la stessa velocità di quando si versa manualmente una bottiglia in un calice.
E tu conoscevi questo strumento?